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al testo di Arcangelo Galante
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A cavallo di fiabeschi sogni galoppo per obliare la mestizia d'una realtà mai cercata... m'assale impietosa con la prepotenza di chi mi viene a far visita da lunga data. Odo il rumore degli zoccoli del nero destriero alla cui lucente folta chioma resto aggrappato. Eccitanti brividi percorrono il corpo ad ogni passo che conduce alla perduta via da raggiungere senza fiato. Piccolo principe mi sento fiero nel viaggio che avanza spinto dai desideri di indescrivibile piacere. Un tenero vento fa da invisibile mantello che m'avvolge toccandomi le spalle senza farsi mai vedere. Un ridente sole si specchia nei miei occhi divenuti ormai sempre più scuri. Galoppo più veloce per allontanare fastidiosi ricordi che impediscono di gustare posti più sicuri. Giunto in quel luogo che solo il cuor conosce ardenti lacrime di gioia smisurata come cera di candela bagnano il viso. Mi illumino per il godimento provato... il dolore si trasforma in mesto dolcissimo sorriso. |
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